No, non sto parlando del grazioso libro di Michael Ende nè del nostalgico film di Wolfgang Petersen.
Sto parlando di Internet. La Rete è divenuta alquanto utile / importante negli ultimi tempi e per il sottoscritto, debbo ammetterlo. Ma.
Ma da quando in questa nuova casa (poco + di 2 anni) è sempre stato un problema, per un motivo o per un altro. A partire dalle nostre grandiose è ultraorganizzate (sì, aggettivi altamente ironici) compagnie telefoniche con le quali non c'è, nè a volte ci può essere, alcuna comunicazione per arrivare alla scoperta di problemi più contingenti come la lontananza dalla cosiddetta centrale telefonica per giungere a fattori più tecnici come hardware, software (NON scaricate ancora per il vostro bene la service pack 3 di xp), dns, indirizzi ip, etc etc etc
Ieri dopo forse l'unico fine settimana di vacanza torno a casa e decido di concedere un poco di meritato riposo anche al modem, perennemente al lavoro. Quando dopo qualche ora decido che la pausa è finito scopro che se l'è voluta prendere a tempo indeterminato. E mi ha lasciato. Per sempre. Una prece.
E quindi via alla ricerca di un giovane e magari più moderno sostituto, per imbattersi nella totale ignavia et ignorantia dei commessi di centri commerciali et affini. Trovato finalmente. E si procede all'istallazione. Portatile ok. Fisso non ne vuole sapere. Tutti i controlli del caso, niente. All'improvviso come per magia, va. Ma sino a quando?
Attendo i prossimi capitoli.
M.
Son quasi arrivato a detestare, spesso e volentieri, quella che oggi definite "tecnologia"
V.
martedì 22 luglio 2008
giovedì 17 luglio 2008
Un ragazzo infernale
E' di nuovo tra noi. E con lo stile de "Il labirinto del fauno" film che mi è piaciuto molto nonostante il crudo scenario storico.
La Trama : Poca cosa, prevedibile e non particolarmente originale. Un fantasy nostalgico mescolato al presente se non altro in alcuni tratti graziosamente narrato.
I Personaggi : A parte il Rosso e la sua tipa non c'è molto da aggiungere. Ron Perlman rimane un buon caratterista (vale la pena ricordare Salvatore ne "Il nome della Rosa" e per i nostalgici fine anni 80 il telefilm "La bella e la Bestia", ma ci sarebbe molto altro da dire) ma qui non è al massimo della forma. Selma Blair è caruccia e con un nuovo taglio di capelli ma senza troppo spessore. Non male le figure dei due elfi gemelli, creatività questa volta abbastanza riuscita.
Creature, Scenografie et Atmosfera : E' qui, a mio avviso, che la pellicola da il meglio di se. Lo stile e il design delle creature e degli ambienti sono spesso molto curati, visionari, originali e singolari. A volte potrebbe sembrare un rimando alla varietà di Guerre Stellari ma chi li ha pensati ed ideati ha un suo davvero gradevole stile. Tratti stupendamente gotici (la città perduta e l'Angelo della Morte su tutti) qua e là.
M.
La Trama : Poca cosa, prevedibile e non particolarmente originale. Un fantasy nostalgico mescolato al presente se non altro in alcuni tratti graziosamente narrato.
I Personaggi : A parte il Rosso e la sua tipa non c'è molto da aggiungere. Ron Perlman rimane un buon caratterista (vale la pena ricordare Salvatore ne "Il nome della Rosa" e per i nostalgici fine anni 80 il telefilm "La bella e la Bestia", ma ci sarebbe molto altro da dire) ma qui non è al massimo della forma. Selma Blair è caruccia e con un nuovo taglio di capelli ma senza troppo spessore. Non male le figure dei due elfi gemelli, creatività questa volta abbastanza riuscita.
Creature, Scenografie et Atmosfera : E' qui, a mio avviso, che la pellicola da il meglio di se. Lo stile e il design delle creature e degli ambienti sono spesso molto curati, visionari, originali e singolari. A volte potrebbe sembrare un rimando alla varietà di Guerre Stellari ma chi li ha pensati ed ideati ha un suo davvero gradevole stile. Tratti stupendamente gotici (la città perduta e l'Angelo della Morte su tutti) qua e là.
M.
martedì 15 luglio 2008
Diavolo ...
... apprendo solo stamane della prossima uscita di Diablo III ... quanti ricordi.
Staremo a vedere ...
M.
Staremo a vedere ...
M.
mercoledì 2 luglio 2008
Il Buio nella mente
del regista. A volte può essere una buona cosa, altre meno.
Sto parlando di "30 giorni di buio" filmettino che ero curioso di vedere, se non altro per completezza essendo un aficionado del genere.
Vediamo nel dettaglio :
I Paesaggi : L'unica cosa che forse merita nel film. Evocativi, ma su cui si pone poco l'accento.
L'Atmosfera : Non malaccio, almeno all'inizio. Buio (ma neanche tanto fitto),Freddo, Neve (quasi sempre sporca di sangue), Un vago senso di claustrofobia, sono elementi che poi però prendono un vago senso di stanca soffocati dallo splatter. Peccato.
Il Tipo : Sceriffo tuttofare, dall'apparente carisma (Ma dai), ma bellocetto e dalla faccia da buono, davvero fuori luogo nella parte del duro. Per cortesia.
La Tipa : Come ogni film che si rispetti, o anche no, c'è sempre la tipa che dovrebbe fare appello al testoterone per cercar di far dimenticare, in qualche modo, le mancanze della pellicola. Non è questo il caso. E' caruccia e lentigginosa, ma confusa e anche lei davvero lontana dalla "tipa tosta" che si voleva fosse.
I Cattivoni : Registi e sceneggiatori da qualche tempo a questa parte vogliono davvero essere così creativi sull'argomento Vampiro. Non sempre, a mio avviso, il risultato è decente. Qui abbiamo delle creature, perennemente sporche di sangue sulla bocca (e va bene, abbiamo capito) che parlano una lingua assurda (non malaccio come idea, ma ...) sono comandati da un personaggio che ha il sentore di un capo famiglia sovietico vecchio stampo.
Sospesi tra il bestiale e lo scaltro, ammazzano indiscriminatamente emettendo suoni striduli. Un branco. MaH.
Gli altri personaggi : Un mix di clichè e personaggi con poco senso. Se lo "straniero" voleva essere una qualche Reinfieldiana memoria, caro regista abbi più rispetto. E la bambina? Ci doveva propio essere?
Non molto originale.
M.
Un insulto alla nostra, e forse anche vostra, natura.
V.
Sto parlando di "30 giorni di buio" filmettino che ero curioso di vedere, se non altro per completezza essendo un aficionado del genere.
Vediamo nel dettaglio :
I Paesaggi : L'unica cosa che forse merita nel film. Evocativi, ma su cui si pone poco l'accento.
L'Atmosfera : Non malaccio, almeno all'inizio. Buio (ma neanche tanto fitto),Freddo, Neve (quasi sempre sporca di sangue), Un vago senso di claustrofobia, sono elementi che poi però prendono un vago senso di stanca soffocati dallo splatter. Peccato.
Il Tipo : Sceriffo tuttofare, dall'apparente carisma (Ma dai), ma bellocetto e dalla faccia da buono, davvero fuori luogo nella parte del duro. Per cortesia.
La Tipa : Come ogni film che si rispetti, o anche no, c'è sempre la tipa che dovrebbe fare appello al testoterone per cercar di far dimenticare, in qualche modo, le mancanze della pellicola. Non è questo il caso. E' caruccia e lentigginosa, ma confusa e anche lei davvero lontana dalla "tipa tosta" che si voleva fosse.
I Cattivoni : Registi e sceneggiatori da qualche tempo a questa parte vogliono davvero essere così creativi sull'argomento Vampiro. Non sempre, a mio avviso, il risultato è decente. Qui abbiamo delle creature, perennemente sporche di sangue sulla bocca (e va bene, abbiamo capito) che parlano una lingua assurda (non malaccio come idea, ma ...) sono comandati da un personaggio che ha il sentore di un capo famiglia sovietico vecchio stampo.
Sospesi tra il bestiale e lo scaltro, ammazzano indiscriminatamente emettendo suoni striduli. Un branco. MaH.
Gli altri personaggi : Un mix di clichè e personaggi con poco senso. Se lo "straniero" voleva essere una qualche Reinfieldiana memoria, caro regista abbi più rispetto. E la bambina? Ci doveva propio essere?
Non molto originale.
M.
Un insulto alla nostra, e forse anche vostra, natura.
V.
Ma le gambe ...
Non è la parte anatomica femminile da me preferita, ma devo ammettere che delle belle gambe possono essere sensuali et eleganti. La giusta calzatura è fondamentale all'uopo o si scivola facilmente nel volgare.
C'era codesta fanciulla oggi al villaggio sportivo dal rosso crine con un abitino vagamente dark a minigonna e dal (finto?) pudico sorriso. Scarpa aperta nera con tacco discreto e lunghe, belle gambe invero.
M.
C'era codesta fanciulla oggi al villaggio sportivo dal rosso crine con un abitino vagamente dark a minigonna e dal (finto?) pudico sorriso. Scarpa aperta nera con tacco discreto e lunghe, belle gambe invero.
M.
martedì 1 luglio 2008
"E' meglio l'estate o l'inverno?"
Vecchietto (Ve) arzillo alla fermata dell'autobus, occhi vispi e quasi spiritati si rivolge al sottoscritto (M) (testuali parole) :
Ve : "E' meglio l'estate o l'inverno?"
M : *soffrendo il caldo atroce* "L'inverno"
Ve : "E' meglio l'Estate! E' pieno di f*che in giro! Voi giovani dovete s***are come ricci!"
M : "EeeeH. Vero." *assecondandolo*
Continua raccontando con trasporto la fauna di Ostia. Etc.
Simpatico, mi ha messo allegria.
M.
Ve : "E' meglio l'estate o l'inverno?"
M : *soffrendo il caldo atroce* "L'inverno"
Ve : "E' meglio l'Estate! E' pieno di f*che in giro! Voi giovani dovete s***are come ricci!"
M : "EeeeH. Vero." *assecondandolo*
Continua raccontando con trasporto la fauna di Ostia. Etc.
Simpatico, mi ha messo allegria.
M.
Iscriviti a:
Post (Atom)