venerdì 27 giugno 2008

Al limite del Ridicolo

Ho un negozio in chiusura. Ho cambiato compagnia fornitrice di energia elettrica per storiacce con quella vecchia. Ho fatto presente, innumerevoli volte, alla nuova compagnia il fatto che il negozio è praticamente, se non ufficialmente, chiuso e dunque di inviarmi tutta la corrispondenza all'indirizzo di casa.
Oggi ricevo l'ennesima telefonata dell'ennesima impiegata che, cadendo dalle nuvole, mi chiede se l'indirizzo del negozio è corretto.

NO.

Io mi chiedo, in questa epoca in cui si lavora in rete e nella quale ci si aspetta molta più comunicazione, soprattutto all'interno di una grande azienda, cosa ci vuole a scrivere un messaggio/una nota/una comunicazione/un affisso/un promemoria con un semplice, comune indirizzo. E se tutto il nostro beneamato paese dei Balocchi è messo così, cosa che davvero non stento a credere, dove andremo a finire?

M.

martedì 24 giugno 2008

Americanismi

E ridaje coi centri commerciali.
Parlo della nostra beneamata capitale. Sono stato questa sera al nuovissimo centro commerciale Euroma 2. Non solo la struttura è immensa, ormai è una gara all'assurdo, ma il suo arredo / architettura interna è decisamente improntata allo Sfarzo-Retrò-Dorato-(finto?)Marmo-Titanic-facciamofintadeavèisordi.

M.



Varia e spesso grottesca è l'esteriorità degli sforzi dei mortali per compensare alle loro innumerevoli mancanze.

V.

giovedì 19 giugno 2008

La cattiveria paga

Da "Corriere.it", oggi


PSICOLOGIA

Perchè i «cattivi» seducono di più

Narcisismo, impulsività e «machiavellismo» fanno breccia. Il rappresentante tipico è James Bond

Sean Connery in una delle sue numerose interpretazione di James Bond, «cattivo» paradigmatico (da http://www.dmccweb.com)
MILANO - L'avevamo sempre sospettato e adesso la scienza lo conferma. La cattiveria paga, almeno con le donne. Secondo uno studio condotto da ricercatori internazionali guidati dallo scienziato Peter Jonason, della «Mexico State University» di Las Crucis e ripreso dal settimanale New Scientist sarebbero proprio gli uomini «cattivi» ad attrarre il maggior numero di donne. Il motivo? Una triade di caratteristiche psicologiche negative come il narcisismo ossessivo, l'alta impulsività e l'abilità nell'essere manipolatori e machiavellici renderebbe gli uomini stile James Bond fortemente affascinanti tanto che anche le donne più belle non riuscirebbero a resistere

TRIADE NEGATIVA - I cattivi non solo appaiono più seducenti alle donne, ma hanno anche una vita sessuale più intensa: «Lo studio conferma - ha spiegato il professore Jonason al New Scientist- che persone con queste tre caratteristiche possono rappresentare una strategia evolutiva di successo». Lo studio ha preso in esame i test condotti su duecento studenti universitari nei quali erano evidenziati i tre tratti psicologici negativi. Ai ragazzi tra l’altro sono state formulate diverse domande sulle loro abitudini sessuali e sul numero di partner che avevano avuto nella loro vita. Infine essi hanno dovuto chiarire se preferissero storie brevi o relazioni stabili. I risultati della ricerca, presentata nel corso di un convegno della «Human Behavior and Evolution Society» a Kyoto in Giappone, ha confermato che gli studenti con i tre tratti psicologi negativi più marcati erano anche quelli che avevano avuto nella loro breve vita più partner sessuali. La maggior parte dei «ragazzi cattivi» ha del resto ammesso di preferire relazioni brevi, ma intense a lunghi rapporti monogami

IL PROTOTIPO DI UOMO CATTIVO - Il cinema ci ha offerto diversi personaggi che si avvicinano a questo prototipo di uomo «cattivo», da James Dean a Jean Paul Belmondo, ma secondo il professor Jonason James Bond è quello che meglio rappresenta questo tipo di persona, perché racchiude in sé tutti e tre i tratti psicologici negativi: «Egli è chiaramente antipatico, ma è molto estroverso, ha un'estrema curiosità, uccide le persone e ha sempre tante donne» conferma Jonason. Lo stesso studioso afferma che le persone che nella vita reale sono simili a James Bond, seducendo una donna dopo l'altra, avranno un'intensa vita sessuale e naturalmente avranno più possibilità di avere figli. Tuttavia, date le loro caratteristiche negative, sfuggiranno sempre all'idea di diventare padri. Uno studio parallelo, condotto su un campione di 35 mila persone in 57 paesi dallo scienziato David Schmitt della «Bradley University» di Peoria, nello stato dell'Illinois (Usa) confermerebbe le intuizioni di Jonason. Lo studio dimostrerebbe il legame tra le tre caratteristiche negative e il successo riproduttivo negli uomini. «Nelle diverse culture è universalmente riconosciuto che gli uomini che possiedono questi tre tratti psicologici negativi hanno più possibilità di accoppiarsi» afferma Schmitt. «E di riuscire ad avere tante brevi relazioni con diverse donne».

Francesco Tortora
19 giugno 2008



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M.


A volte anche gli immortali non riescono a comprendere gli Abissi della mente umana ...

V.

Connessioni

"Siete tutti così connessi* oggi, eppure non siete mai stati così soli"

Fa riflettere.
E pensare che circa dieci anni fa ritenevo "il progetto Internet " un aberrazione e la sola idea di comprare qualcosa da casa, senza uscire, senza nessun contatto umano, una cosa davvero triste.
Qua siamo. Con le nostre maschere, con i nostri "filtri".

M.



A volte davvero penso che i mortali siano, in qualche misura, portati per una sorta di autodistruzione.

V.



P.s.*
Riferito alla Rete, ai cellulari, etc. Da "Supernatural, 3^ stagione".