venerdì 27 giugno 2008

Al limite del Ridicolo

Ho un negozio in chiusura. Ho cambiato compagnia fornitrice di energia elettrica per storiacce con quella vecchia. Ho fatto presente, innumerevoli volte, alla nuova compagnia il fatto che il negozio è praticamente, se non ufficialmente, chiuso e dunque di inviarmi tutta la corrispondenza all'indirizzo di casa.
Oggi ricevo l'ennesima telefonata dell'ennesima impiegata che, cadendo dalle nuvole, mi chiede se l'indirizzo del negozio è corretto.

NO.

Io mi chiedo, in questa epoca in cui si lavora in rete e nella quale ci si aspetta molta più comunicazione, soprattutto all'interno di una grande azienda, cosa ci vuole a scrivere un messaggio/una nota/una comunicazione/un affisso/un promemoria con un semplice, comune indirizzo. E se tutto il nostro beneamato paese dei Balocchi è messo così, cosa che davvero non stento a credere, dove andremo a finire?

M.

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